attraverso il finestrino di una auto in corsa

Oggi abbiam fatto quasi 600 chilometri a venir giù dal Trentino (anche se, essendo la terra rotonda, forse invece stavamo andando su, non saprei). Siamo partiti con la neve e siamo arrivati con il sole. Abbiam lasciato terre che danno buon vino e mele buone e via via che i chilometri scivolavano, abbiamo sfiorato paesi, città, dialetti, luoghi sconosciuti. Quando si viaggia in automobile è così: magari ti fai domande stupide legate alla toponomastica (come si chiamano gli abitanti di…?), oppure ti passano in mente cose superficiali, mentre sfilano i pioppi ritti come soldatini e varchi il Po, che è solo un fiume, e vedi i cartelli della bella Mantova, e poi l’Appenneino nebbioso, Firenze, le valli, le montagne, le pianure,i pascoli, i centri industriali, i centri agricoli, il nulla, il pieno.

 

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