leggere e scrivere

L’estate è quel periodo dell’anno in cui, di solito, si può leggere di più (o comunque). Visto che manca poco alla sua fine è anche tempo di bilanci. Nel complesso sono moderatamente soddisfatto. Ho incontrato nuovi autori ed autrici, mi sono appassionato alle loro trame e tra tutti segnalo l’opera di Francesco Bianconi con il suo “Atlante delle case maledette”. Soprattutto perchè si tratta di un libro bello da tenere in mano, con una copertina piacevole al tatto ed alla vista e delle illustrazioni ancora più belle (su Paolo Bacilieri bisognerebbe aprire un discorso a parte, ma adesso non c’ho tempo). Insomma un oggetto che vale la pena possedere e custodire, cosa che purtroppo accade molto di rado.

La cosa più interessante, però, è che mi è tornata la voglia di scrivere racconti. Come se avessi rimosso un ostacolo, un grumo. Per cui nei prossimi giorni, mesi ed anni, mi ritaglierò spazi e finestrelle da dedicare alla scrittura, alla ricerca di me stesso.