Anna Karenina

Sono a pagina 487 di 757. Un po’ in mezzo al guado. Speranzoso, sì speranzoso che vi sia ancora una sterzata, un colpo di genio, un fremito. Fatico, fatico molto a ritrovarmi in tempi e linguaggio che appartengono ad un ‘ epoca non troppo lontana, ma già remota.

“Guerra e pace” mi aveva appassionato. Qui soffro molto, mi divincolo e cerco di giungere al finale senza mollare.

Oggi, mio caro autore russo, non avresti scampo. 757 pagine per raccontare un tradimento sarebbero finite in un TikTok di quindici secondi. “Chiedo per voi misericordia dall’Altissimo. “

The irishman

Disertando le amate sale cinematografiche da molto tempo, ho adottato come utile (e costoso) ripiego l’acquisto di un enorme televisore di ultima generazione e un divano (di seconda – ma comoda – mano. O sedere, non saprei).

Ieri sera, con le migliori intenzioni mi sono accoccolato per vedere su Netflix il film The Irishman. Tratto da una storia vera. Con un cast stellare. Di un regista famoso. Ricostruito alla perfezione. Lungo una quaresima e incentrato sulla mafia Italo americana raccontata nell’arco di trent’anni. E niente, a un certo punto, tra un morto e l’altro, mi sono addormentato.

Tratto da una storia vera.

cittadinanze a capocchia

Faccio il sindaco, mi sveglio la mattina e decido di concedere la cittadinanza onoraria a Sponge Bob. Così, perchè mi piace. Il consiglio comunale mi boccia l’iniziativa poichè non ha le mie stesse vedute (e soprattutto perchè è fedelissmo di Mr Krab e Sponge Bob gli sta sulle palle). Come sindaco non mi perdo d’animo e contropropongo Sheldon J. Plankton, che in fondo fa anche più ridere. Mi fanno presente che non sono assolutamente comparabili.

Tutti scivolano nel ridicolo. Squiddi tentacolo, intanto, se ne fotte.