Sono a pagina 487 di 757. Un po’ in mezzo al guado. Speranzoso, sì speranzoso che vi sia ancora una sterzata, un colpo di genio, un fremito. Fatico, fatico molto a ritrovarmi in tempi e linguaggio che appartengono ad un ‘ epoca non troppo lontana, ma già remota.
“Guerra e pace” mi aveva appassionato. Qui soffro molto, mi divincolo e cerco di giungere al finale senza mollare.
Oggi, mio caro autore russo, non avresti scampo. 757 pagine per raccontare un tradimento sarebbero finite in un TikTok di quindici secondi. “Chiedo per voi misericordia dall’Altissimo. “