La radice del male viene sempre da lontano ed è, comunque, mischiata a troppa roba. Per questo riuscire a dare un giudizio chiaro e rotondo sui personaggi della storia è così difficile, se non ci si ferma solo alla superficie. Sì, è possibile accettare la ricostruzione fatta dagli altri, specie se vincenti. Inoltre, a distanza di tempo, le prospettive cambiano e ciò che un tempo era considerato “accettabile”, nel giro di due secoli può diventare “esecrabile”.
Prendiamo il caso di Edward Colston. Britannico, mercante, membro del Parlamento inglese. Schiavista, ma filantropo (specie quando la fine si avvicina). Alcuni giorni orsono la sua statua è stata sradicata e gettata nel fiume a Bristol, sua città natale.
Colston ha contribuito a rendere l’America quella che è oggi: una potenza economica e militare. Era un venditore di carne umana, strappata all’Africa. Colston ha contribuito a rendere l’Inghilterra quella che è stata fino a poco tempo fa: una potenza imperialista e schiavista.
Nessuno degli inglesi, però, fino ad oggi, ha pagato quel conto. Mi spiace dirlo, ma non sarà gettando via un simulacro che avrete ripulite le coscienze.