in-compressa (un post cattivo)

Essere figli di gente dello spettacolo deve essere una sfiga madornale. Specie se i tuoi genitori sono persone dotate di ego e narcisismo smisurati.  Tipo Asia Argento e Morgan.

La prima ci propina in questi giorni un film a suo dire autobiografico “descrivendo un disagio esistenziale e un senso di esclusione che appartiene a moltissimi ragazzini di quell’età, e a molti figli di genitori divisi“.

A scorrere la sua biografia viene da chiedersi  se abbia fatto tesoro di quanto subito nella propria infanzia o se ai suoi due figli, avuti da relazioni diverse, verrà riservata la stessa sorte … Tipo Anna Lou e Nicola Giovanni, fossi in voi non starei per nulla sereno.

la cambiale in bianco

La prossima settimana si voterà per le elezioni europee. A (non) leggere i programmi (non ce ne sono) dei diversi partiti, sarà ancora una volta come firmare una cambiale in bianco. Al di là, infatti, di quelli che hanno “un apparato” e indossano la maglia della destra o della sinistra (facilmente interscambiabili), per il resto è una massa informe di  proclami e sputi o di astuzie mediatiche per cercare 5 minuti di notorietà.

Per il resto, buio (firmare in bianco e al buio può risultare difficile).

88d82c9e749f2cd4f6d2940cae28e6c2(che belli questi giochini che si trovano sul web)

l’oblio

Tutto dovrebbe essere bello e piacevole su internet. Le nostre maschere, le nostre vite felici, le nostre apparenze. Ogni giorno si postano commenti e migliaia di fotine di piedi, cappuccini, luoghi, incontri, corpi, in una smaniosa rincorsa al “ehi, sono qui, guardami, esisto in quanto esiste il mio profilo su facebook o su twitter!” Travolgendo ogni privacy, ogni regolare orticello delimitato, per espressa volontà dei partecipanti al gioco. Nella speranza che, forse, dopo la nostra dipartita, qualcosa rimarrà. Ma su internet ci finisce anche lo “sporco”: le sentenze dei tribunali, le condanne dei colpevoli, le denunce contro gli infingardi. Anche questo fa parte del gioco e della libertà di circolazione virtuale delle informazioni.

Eternal-Sunshine

Da domani, forse, non sarà più così, poichè esiste adesso una sentenza orribile della Corte di Giustizia della UE che stabilisce il “diritto all’oblio”. Che mi suona tanto un’operazione di censura grave che neanche Stalin ….

 

 

predire il futuro

Quando, alcuni anni orsono, con strombettii e rullate di tamburi venne annunciato l’inizio dei lavori relativi all’Expo 2015 (che tanti lutti addusse agli Achei), da questo blog commentai augurando una buona fortuna ai milanesi. Immaginando che la camionata di appalti pubblici cantierati avrebbe portato cupole, affaristi, camorristi, politici ecc a spartirsi la grande torta.

Posso aggiungere sul mio biglietto da visita la qualifica di “predittore del futuro”.

4798_labandadeglionesti09PS: non se ne sono accorti nè WWF, Greenpeace, LIPU, LAV, Legambiente ecc. In Italia si è estinta una bellissima specie: quella degli onesti.

diario di un maniaco per bene

Ci sono tanti modi per raccontare la “crisi esistenziale” (malattia che affligge un pò tutti, in vari momenti della vita, con esiti più o meno gravi). In “Diario di un maniaco perbene” , opera prima di Michele Picchi, viene scelta la via garbata.  L’artista 40enne, innamorato irrisolto delle donne, alla ricerca di una propria ispirazione, ha il volto e la fisicità di Giorgio Pasotti, perfetto in ogni sfumatura. Un film in equilibrio su tante cose, in una quotidianità rarefatta e senza obblighi e scadenze impellenti, che forse non incontrerà i favori del vasto pubblico (cui si addicono le produzioni pecorecce e sguaiate) , ma che ha un suo motivo d’essere giocato sull’ironia e la bellezza dei sentimenti. Caso raro, per il cinema italiano.

Bella come un pomeriggio d’estate, Roma, ancora una volta, fa da cornice ed incanta anche nei suoi scorci meno turistici.

 

3 gradi di giudizio

Me la sono tenuta dentro per un pò di giorni. Ho rimuginato sulle collusioni, sui depistaggi, sulle infamie, sulla violenza quotidiana e manifesta. Ho pensato che il concetto di “Giustizia” è una grande astrazione.

C’è tanta gente schifosa (ed è forse solo un complimento)  in questo paese. E c’è, invece, chi, nonostante una vicenda terribile, ha una grande forza ed una grande dignità: qui