A guardare le immagini dello sbarco del malato di ebola (il primo caso italiano di “ebola di importazione,” pagato con volo di Stato) mi sono passati davanti agli occhi i fotogrammi di “Resident evil”, “28 giorni dopo”, “Il ritorno dei morti viventi” e tutto il baraccone apocalittico con cui il cinema ha saputo, così bene, fomentare le nostre paure più recondite.
Intanto, in Madagascar ha fatto la sua ricomparsa la peste. Mancava da un pò ….