Aprile dolce frinire

Aprile è un mese strano: ha la mente proiettata all’estate e gli strascichi dell’inverno. È il mese in cui le giornate si allungano, ma è dolce dormire. È un po’ confuso, ma in fondo felice , il mio aprile. Si adagia e vive leggero. Tra petali di fiori e nuvole ancora cariche di neve.

bando ai necrologi (oops, I did it again)

Mi sono accorto che negli ultimi post avevo virato un pò verso il funereo, con tutti quei richiami alle persone dipartite. Ma come si fa, mi son detto? La vita è piena di cose belle che accadono, perché guardare per forza indietro? In realtà, il motivo è molto semplice: sto invecchiando anche io. I miei idoli, le mie esperienze, le mie passioni si stanno facendo mature. I decenni scorrono velocissimi e spesso mi trovo stupito a ricordare cose che sono già alle spalle e si allontanano, inesorabilmente. Ci posso fare qualcosa? Nulla. Il presente è meno ricco e interessante del passato? Dubito. E’ solo diverso e nuovo. Inespresso, di sicuro. E tra il “rappresentato” e “l’inespresso” si preferisce la prima categoria, perché già nota e familiare. E dunque ecco la galleria di figurine che hanno costellato le morte stagioni. Che, però, non sono così morte se alla fine, hanno lasciato qualcosa: un seme, un’idea, una suggestione, un volo.