il primo uomo

L’ultimo film di Gianni Amelio appartiene alla categoria “mattonazzi” d’autore. Ineccepibile nella scelta dei luoghi, dei tempi, dei volti, della recitazione, dell’omaggio a Camus ed ai figli senza padre epperò…. ti lascia alla fine quella sensazione di inespresso, di  non concluso.

Per cui esci dal cinema e ti chiedi: ma alla fin fine, regista mio, che mi volevi raccontare? Che me volevi dì?

birra calda, figli piccoli

Sicchè domenica scorsa ce ne siamo andati a spasso a Villa Borghese con li piccini al seguito ed in formazione tipo. Il tempo era bello, la città pullulava di turisti e perditempo, la cornice del parco cittadino era solare. E poi Roma, davanti, di scorcio, di sopra, di sotto, con i suoi tetti ed i suoi colori. Uno spettacolo per gli occhi e gli altri sensi: fioritura delle rose, verde brillante, ocra dei muri, azzurro del cielo. E ancora vento, birra (calda ed amara) gratis al Pincio, i gonfiabili e la giostra per i piccoli.

Se questo doveva essere l’anno della fine del mondo, mi sa che i Maya si son sbagliati.

FAI ( …e te ne pentirai)

Cioè, guardavo il volantino di rivendicazione dell’attentato compiuto dal F.A.I., cioè con tutte quelle freccette e le scritte in greco e poi sotto la scritta in italiano e, poi, cioè la gente sta male, lo Stato ci affama, il potere agli operai e le vacanze in Sardegna e i suicidi, signora mia, i suicidi !

“La Federazione Anarchica Informale. Che bel nome. Anarchici, ma informali: niente cravatta, niente darsi del lei, niente buon giorno e buona sera: informali, casual, cool.” (dal blog di Livefast)

scuola radio elettra

Nel paese dei buffoni, le ultimi vicissitudini “scolastiche” di Renzo Bossi stanno scatenando una valanga di conseguenze anche con risvolti di politica internazionale: presto l’Albania ci dichiarerà guerra ed annetterà il Lombardo- Veneto.

I punti salienti che mi interessano di più sono presto riassunti:

a) meritocrazia/familismo: la presunta differenza Lega Nord- resto del mondo è crollata miseramente in un vortice di spese, rubacchierie, favoritismi, clientelismi, arraffismi. Dimostrando, una volta di più, quanto il leghista medio sia un sempliciotto truffaldino con connotazioni pessime. In un paese affetto da fuga di cervelli, occupazione indebita di posizioni dominanti e nepotismo, la Lega Nord ha da sempre favorito un sistema basato sugli “incompetenti”. In effetti, il campionario di politici espressi da tale compagine, forse con la sola eccezione di Roberto Maroni, è un condensato di cretini fosforescenti.

b) tale padre/tale figlio:  “La prima tappa del mio avvicinamento alla cultura fu la Scuola Radio Elettra“. Così dichiarò l’Umberto, alcuni anni fa. Dunque, con l’università albanese “Kristal” siamo alla riproposizione di uno schema collaudato e sicuro.  Il “pezzo di carta” ottenuto non si sa bene come, senza studiare.

Una risata vi seppellirà.

l’uomo fiammifero

Il cinema italiano è morto ormai alcuni anni fa. Non ce ne siamo accorti, ma purtroppo è così. Infatti, basta scorrere la lista dei film italiani prodotti nel 2012 (facilmente reperibile su internet) per accorgersi che su un totale di 53 ben 25 prossime uscite saranno “senza distribuzione”. 53 film in un anno sono un’inezia, una quisquilia (e poi che titoloni:  “Dracula 3d”,”10 regole per fare innamorare”, “Buona giornata” ecc. rispettivamente di Argento, Bortone (?), Vanzina(!!)).

Questa brutta morte civile, ogni tanto, però, riserva delle sorprese. E’ il caso de “L’uomo fiammifero” (film del 2009) anch’esso senza distribuzione, reperito, per caso, tramite internet. Un film teramano (della rinomata  scuola cinematografica abruzzese) di grandissima poesia e sensibilità.

Lo segnalo come genitore (poichè è una storia sull’infanzia, sulla fantasia e sui traumi grandi e piccoli di grandi e piccoli) e come cinefilo da strapazzo quale io sono.