Intorno al corpo della Murgia

Dunque, anche per Michela è arrivato il momento in cui, su wikipedia, solerti compilatori aggiungono la data finale ed i tempi, all’improvviso, vengono coniugati al passato. Si sono aperte settimane di fuoco intorno alla sua figura ed al suo funerale. Eserciti di troll sconosciuti hanno invaso Tik Tok per dichiarare la loro distanza ed il loro odio nei confronti della scrittrice, rivendicando, ancora una volta, un presunto distacco dalla narrazione ufficiale che vuole la Murgia intellettuale coraggiosa, paladina dei diritti, scassa cazzi e perennemente alla ricerca di un equilibrio in un mondo che tanto in equilibrio non è. Michela osannata dagli amici e assunta in cielo; Michela odiata profondamente dalle menti chiuse e perbeniste. Michela stramba, con il suo viso da porcellino, ed i suoi abiti coloratissimi; Michela che parla senza remore della sua malattia e dalla malattia viene portata via. Michela che ci lascia, comunque, felice e contenta di aver fatto quello che voleva fare. A quanti di noi succederà questa fortuna?

Michela che ho particolarmente detestato nei talk show, per colpa dei tempi televisivi che obbligano ad essere veloci, taglienti, incalzanti e molto petulanti ed anche un po’ saccenti. Michela che sparò cazzate grandissime su Franco Battiato e la sua “Prospettiva Nevskij” e questo non glielo perdonerò mai.

Michela che ha scritto “Accabadora” (che lessi anni fa e di cui non ricordo nulla). Michela di cui, invece, consiglio vivissimamente i libri “Morgana”, ma, soprattutto il “Manuale su come diventare fascisti”. Michela intelligente, Michela brava. Riposa in pace.

Adesso è in auge il Generale Vannacci.