Una strage di “froci” che all’Italia interessa poco
Con questo elegante titolo l’Huffington post riporta il commento di Aurelio Mancuso, attivista dei diritti civili per tutti e per tutte (quindi teoricamente anche dei miei) sui tristi fatti di Orlando. Il primo pensiero dell’attivista è il seguente:
“Non c’è proporzione rispetto alle reazioni, manifestazioni di cordoglio e di solidarietà tra la strage di Orlando e altre avvenute negli ultimi anni. Le dichiarazioni politiche in Italia sono state poche, al cloroformio, citando una indistinta carneficina di giovani, mai ricordando che è avvenuta in un locale gay.”
Quando sono cominciate a scorrere le immagini sulla strage di Orlando a me non è venuto in mente che fosse un locale per gay. Mi è venuto solo un gran dispiacere (e anche perecchia rabbia) perchè delle persone innocenti erano state uccise da un pazzo. Non mi sono venute in mente le loro preferenze sessuali. Ho solo pensato che fosse gente che si stava divertendo, che stava passando delle ore spensierate ed è stata uccisa da un folle criminale. Non mi è venuto da pensare che fossero persone meno belle o meno innocenti di altre vittime di stragi. Quindi, non comprendo la posizione di Mancuso.
Perchè se gli amici LGBT vogliono che la società vinca il pregiudizio e garantisca l’integrazione NON è possibile ogni volta rimarcare la differenza.