Cerchi nella mente

Oggi piove (da ore a dire il vero) e sono qui seduto sulla soglia della mia stanza d’albergo prospicente il pratino all’inglese e gli ulivi, in attesa che qualcosa accada. Per adesso c’è solo il rumore delle gocce che cadono da un cielo grigio ed uniforme. Qualche rumore di attività umana, ma prevale il senso di sospensione. Ci sta.

Universi paralleli

Qui dall’universo parallelo delle vacanze le notizie dell’altro mondo arrivano in ritardo e anche un po’ distorte. Non me ne curo più di tanto, perché questa è una dimensione diversa dove l’uso del cervello diventa facoltativo. Questo universo parallelo nasconde le sue insidie ed è popolato anche da personaggi poco raccomandabili che un tempo indossavano le pantofole con le proprie iniziali ricamate sullo yacht e adesso indossano quelle stesse pantofole in ospedale. Gente anziana, ma poco saggia.